Scythe forse ai più di voi riconduce immediatamente alla mente svariati tipi di dissipatori attivi e passivi low noise aftermarket per CPU che l’azienda giapponese, nata nel 2002, produce da diversi anni di cui io stesso ne possiedo un “gigantesco” esemplare che ancora oggi dopo vari anni, passando per tre piattaforme hardware, svolge ancora più che egregiamente il proprio lavoro silenzioso.
Sono passati undici anni dall’inizio e la società si è espansa in vari parti del mondo aprendo uffici sia in Germania come negli Stati Uniti, per assistenza e supporto clienti spostando la propria attività di sviluppo in Taiwan; oltre a ciò, parallelamente ha espanso il proprio portfolio prodotti fino ad avere in catalogo dispositivi come quello che proveremo oggi insieme ai mini speaker forniti ad hoc: ovvero il SCYTHE Kama Bay Amp Mini Pro e gli Kro Craft mini Speaker
Per chi si fosse perso le versioni precedenti, il Kama Bay Amp Mini Pro non è la prima realizzazione audio di SCYHTE, ma prima di lui hanno prodotto altri amplificatori digitali che ancora sono tranquillamente disponibili: il Kama Bay Amp Pro costruito per essere alloggiato all’occorrenza all’interno di due bay da 5.25 di un comune case per PC e il Kama Bay AMP 2000 Rev.B che come il fratello maggiore può essere installato all’interno questa volta di un vano singolo da 5.25. Quest’ultimo utilizza il chip Yamaha YDA138(D-3) con potenza in uscita da 10W x 2 canali, mentre il primo integra un chip Maxim MAX 98400A da 24W x 2 canali. L’ultimo nato, lo Scythe Kama Bay Amp Mini Pro oggetto della recensione odierna, presenta ancora il chip Maxim MAX 98400A, ma da 20W x 2 canali.
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